Lodevole Municipio
Città di Lugano
Palazzo Civico
6900 Lugano

Interrogazione

Futuro della viabilità per la sonda sinistra del Cassarate in seguito all'apertura della galleria Vedeggio-Cassarate  

 
Egregio Signor Sindaco,
Egregi Signori Municipali,
 
Conformemente ai disposti della LOC, vi sottopongo la presente interrogazione scritta.

Introduzione

I lavori della galleria Vedeggio-Cassarate, sulla quale si riversano molte speranze per risolvere i problemi di traffico nel luganese, procedono. Lugano disporrà di una nuova porta a nord collegata con l'autostrada. Evidentemente una simile opera deve essere coordinata con il sistema viario da/per la galleria. Oltre alle soluzioni puntuali viarie all'uscita e fino alla zona ex-Termica (comprese problematiche di park&ride), oggetto anche del progetto NQC attualmente in corso, come in parte si era anticipato nell'interrogazione dell'aprile 2005 "semafori sulla sponda sinistra del Cassarate, no grazie!", sono di grande interesse le ripercussione fino in profondità dell'agglomerato in virtù del cosiddetto "tridente". Questa interrogazione si concentra sulla sponda sinistra.

A che punto siamo?

Come noto, simili progetti coinvolgono una moltitudine di attori, dalla Confederazione (sussidiante - vedi sacrificio del posteggio ex-scuole) al Cantone, alla Città, alla Commissione regionale dei trasporti e molti altri ancora, fino ai singoli cittadini, che le nostre leggi pianificatorie vogliono sempre giustamente coinvolgere. Sono stati anche costituiti dei Gruppi di lavoro che si occupano di determinati comparti della Città. Ora coordinare una simile attività è senz'altro difficile; però non si vuole neppure che né nelle immediate vicinanze, né più a sud dell'agglomerato nulla sia pronto al momento dell'apertura della galleria.

Alla pianificazione del traffico si aggiunge l'esplosione edilizia, sia in pianura che in collina. Recentemente molti grossi complessi stanno sorgendo, occupando in modo volumetricamente intenso spazi che nella memoria dei luganesi sono stati per lungo tempo non edificati, prati o parchi. Queste strutture, siano esse abitative o commerciali, non faranno altro che aumentare ancora il traffico (sulle conseguenze di un eccesso incontrollato di edificazione, basta pensare al vicino Pian Scairolo, dove l'esuberanza di costruzioni commerciali e industriali ha purtroppo sorpassato di molto la rete stradale esistente). Bisogna dunque da queste recenti esperienze imparare.

Richieste

  1. A che punto si trova la pianificazione viaria per la sponda sinistra del Cassarate? Quali carichi si prevedono, che soluzioni sono all'esame/definitive? Le strade attuali sono sufficienti?
  2. Questi modelli di lavoro tengono conto delle nuove edificazioni in corso?
  3. Quali e quando sono previsti i primi interventi concreti?
  4. È possibile avere risposta a queste domande anche con documenti grafici (cartine etc.)?

Con viva stima.

Dipl. Math. ETH, Lic. sc. econ.




Giordano Macchi