Lodevole Municipio
Città di Lugano
Palazzo Civico
6900 Lugano


Egregio Signor Sindaco,
Egregi Signori Municipali,

Salviamo Villa Wesphal?


Come previsto dalla LOC e relative norme applicabili, vi viene sottoposta la seguente

INTERROGAZIONE

La scorsa settimana un servizio televisivo e la stampa hanno riportato l'interesse di un giovane per la bella Villa, ora abbandonata e trascurata, in cima a via delle Ginestre, denominata Villa Wesphal. Non è il primo che mostra sensibilità per edifici di ottimo valore architettonico di una Lugano dal sapore antico che sta pian piano scomparendo. Anche la Voce di Castagnola, per esempio portava l'attenzione su questa Villa già nel numero di ottobre 2004. Sicuramente altri enti e persone si sono prodigati per salvaguardare questa costruzione e non vengono qui menzionati perché lo scopo di questa introduzione non è enumerativo, ma di evidenziare come le esigenze manifestate dai cittadini devono arrivare alla fine alla loro gestione politica.

Secondo le informazioni riportate, la Villa ha ospitato personaggi illustri ed è perfino stata sede di servizi segreti durante la seconda guerra mondiale. Essa domina piacevolmente il campetto sportivo di Cassarate ed è un punto di riferimento visivo per l'intero quartiere. Testimonia un modo di costruire raffinato e curato nei dettagli, completamente agli antipodi di strutture multipiano di sfruttamento intensivo permesse dall'attuale piano regolatore.

Diversi atti parlamentari hanno invitato il Municipio ad agire in situazioni simili. Secondo la più attuale risposta della Municipale Giovanna Masoni-Brenni nel caso di Villa Antonietta a Besso l'iniziativa del Municipio tesa a proteggere il bene in questione è stata resa vana da una interpretazione giuridica di prima istanza che ha valutato preminente l'interesse privato rispetto a quello pubblico.

E mentre i pareri giuridici rimbalzano tra le scrivanie del Cantone, le ultime costruzioni degne di protezione, ma non protette attualmente, scompaiono.

Questo è un vero peccato, perché espressioni come "Lugano perla del Ceresio" stanno lentamente perdendo significato in una Città troppo densamente edificata, trafficata, inquinata. La stessa promozione della Cultura che giustamente Lugano sta operando rischia di rimanere priva di significato in un tessuto urbano che non ha rispetto per il passato. Forse il buon esempio di come lavorare viene proprio dal Polo culturale, dove il nuovo (Museo, Teatro) viene accostato al recupero del Palace (almeno a livello architettonico), elemento illustre della storia luganese.

Si chiede ora al Municipio di Lugano:
  1. Nel caso concreto della Villa Wesphal, intende il Municipio adoperarsi, qualunque sia lo stato della procedura di richiesta di costruzione attuale, per proteggere la stessa?
  2. Anche in caso negativo, di quali mezzi dispone il Municipio in questi casi e di quali intende avvalersi?
  3. Lo stato attuale della Villa Wesphal può ancora definirsi ricuperabile?
  4. Vuole il Municipio, qualora trovi sconfessata la sua volontà di preservare l'immobile presso una prima istanza, continuare il contenzioso presso più alte autorità, in modo da sperare che l'interesse pubblico alla fine prevalga?
Naturalmente rimane attuale il valore dell'interrogazione Nr. 3256 (Inventario dei beni architettonici...da demolire?) e l'auspicio implicito nella medesima che la lista dei monumenti degni di protezione diventi in tempi molto brevi uno strumento reale per preservare la qualità di vita nella nostra Città.

A questo proposito:
  1. Può il Municipio, alla vista delle recenti sollecitazioni, confermare la tempistica dell'allestimento dell'Inventario e la scaletta dei passi pianificatori (quali e quando) che potranno rendere reale la protezione dei beni importanti nel nostro territorio?
  2. È la Villa in oggetto parte dell'Inventario in allestimento?

Con viva stima.



Dipl. Math. ETH, Lic. sc. econ.                                      
Giordano Macchi


Roberto Badaracco
Alessandra Giezendanner