Rapporto della Commissione della pianificazione del territorio

Messaggio Municipale 6866

concernente i primi interventi a favore della viabilità ciclabile - mobilità lenta, con una richiesta di credito di CHF 690'000



Viganello-Lugano, 30 agosto 2005
All'On.do
Consiglio Comunale
della Città di Lugano


Onorevole Signor Presidente,
Onorevoli Signore e Signori Consiglieri Comunali,

Introduzione

Il MM 6866 è particolarmente benvenuto. La Città di Lugano è più volte stata sede di competizioni ciclistiche di livello internazionale (si pensi ad esempio ai campionati del mondo di ciclismo): ora si tratta di tradurre questa vocazione ciclistica a favore degli spostamenti quotidiani dei cittadini e dei turisti.

Come rilevato nel MM, la mobilità lenta da un lato si integra e ottimizza la riorganizzazione della mobilità globale nell'agglomerato, dall'altro reca con se altri effetti positivi, quali una maggiore attività fisica, un'offerta interessante per i turisti che visitano Lugano, minor inquinamento e minor consumo di energia.

Per il legislativo si tratta di vedere coronata la Mozione del 1996 di Maddalena Ermotti Lepori e tradurre in pratica gli impulsi che il Gruppo interpartitico "In bici per Lugano" del Consiglio Comunale ha voluto dare in favore di una Città più attenta ai ciclisti.

Gestire la novità - considerazioni sulla sicurezza

Probabilmente fino ad oggi l'uso quotidiano della bicicletta è stato limitato (si pensi ai ragazzi che volessero raggiungere le scuole in momenti "caldi" del traffico della giornata, come pure ai lavoratori dei quartieri popolati in pianura che volessero raggiungere il centro) per il sentimento di insicurezza che accompagnava il potenziale ciclista nell'affrontare questi spostamenti, non essendo previste particolari misure di tutela a fronte dell'intenso traffico cittadino. L'iniziativa "percorsi ciclabili" colma questa lacuna, garantendo una convivenza pianificata con veicoli e pedoni. Trattandosi di una novità sarà molto importante la comunicazione, in quanto in alcuni casi si andranno a modificare consolidate abitudini. Trasmettere a livello "culturale" questa iniziativa a favore della mobilità in bici sarà alla base della prospettata convivenza (soprattutto con i pedoni), della sicurezza di tutti gli utenti e in definitiva del progetto medesimo. Si deve quindi spiegare a tutti i cittadini (non solo ai ciclisti quindi) che Lugano si predispone a un cambiamento, che deve essere recepito a livello di mentalità. 

Come afferma la Commissione speciale del Gran Consiglio sulla pianificazione del territorio  sul Messaggio 18 dicembre 2002 concernente la modifica della Legge cantonale di applicazione della Legge federale sulla pianificazione del territorio del 23 maggio 1990 (LALPT):
"In primo luogo è un aspetto culturale frutto anche dell’educazione e dell’ambito sociale in cui un essere umano è inserito, a determinare il proprio approccio alla mobilità. La collettività attraverso le sue Autorità materializza queste necessità di mobilità individuale e stabilisce le relative regole.
Concretamente queste regole si manifestano in numerosissime forme: la più semplice è la decisione di destinare mezzi alla costruzione di infrastrutture."

Il modello scelto - convivenza ciclisti-veicoli o pedoni-ciclisti - appare il più opportuno in questa fase iniziale. Il territorio e le possibilità di inserimento di piste ciclabili (non già intese per gli sportivi ma come pura separazione dei tipi di traffico) risultano limitate e in generale l'investimento finanziario sarebbe nettamente maggiore. Meglio quindi avviare questa fase, che potremmo dire di test, e in base ai risultati valutare le possibili migliorie anche osservando l'utenza reale.

Nel lungo periodo riteniamo che le ciclopiste dedicate siano preferibili dal profilo della sicurezza.

Scelta dei percorsi

Quanto prospettato abbraccia veramente tutto il comprensorio comunale. Vi sono percorsi in pianura, in salita, di valenza locale e regionale, definitivi e provvisori. Anche in questo ambito vale la regola "cominciamo, valutiamo, miglioriamo". Ognuno di noi avrà probabilmente delle idee proprie in relazione ai percorsi proposti. Essi hanno comunque avuto una attenta analisi da parte dell'UTC, sono stati verificati in loco e appaiono nel complesso ragionati e coerenti.

Considerazioni ulteriori

Inserimento nella pianificazione di ordine superiore

Per la situazione attuale, si veda la parte 6 del Piano della viabilità del Polo luganese (PVP), in particolare la cartina a pagina 36. Risulta che diversi interventi rientrano nella categoria degli itinerari regionali (indicativi).

Tempistica e Direzione lavori (DL)

I primi interventi sono previsti nella primavera del 2006 e verranno proseguiti fino alla fine di ottobre, secondo la pianificazione attuale. La DL sarà suddivisa tra amministrazione comunale e privati secondo le necessità.

Considerazioni finanziarie

Gli interventi del Comune per realizzare percorsi ciclabili sono sussidiati diversamente a seconda che si tratti di itinerari di importanza cantonale o regionale. Nel caso di itinerari regionali, l'attuale forza finanziaria della Città permetterebbe un sussidio del 10% da parte del Cantone.

Possibilità di parcheggio

Come era stato segnalato in una interrogazione del Gruppo "In bici per Lugano" del 26 aprile 2005, l'accresciuta mobilità in bicicletta, per non rendere il centro cittadino caotico, dovrà essere accompagnata da proporzionate possibilità di parcheggio. Il MM tiene debitamente conto di questa preoccupazione.

Per questi motivi, tenuto conto del MM e delle informazioni ulteriormente raccolte, si invita il Consiglio Comunale a

risolvere:
  1. È concesso un credito di CHF 690'000 per la realizzazione dei primi interventi a favore della viabilità ciclabile.
  2. Il credito basato sull'indice dei costi dell'aprile 2005, sarà adeguato alle giustificate variazioni dello stesso.
  3. La spesa sarà caricata al conto investimenti, sostanza amministrativa ed ammortizzata secondo le apposite tabelle.
  4. Eventuali sussidi e le diverse entrate saranno registrati su conti separati legati all'opera.

Con ogni ossequio.

                                                         Per la Commissione della pianificazione
                                                         del territorio

                                                         Giordano Macchi, relatore
                                                         Nenad Stojanovic, correlatore
                                                         Angelo Tarchini, correlatore
                                                         Thomas Arn
                                                         Roberto Badaracco
                                                         Angelo Jelmini
                                                         Gianfranco Molinari
                                                         Flavio Ortelli
                                                         Giancarlo Rè
                                                         Michele Rossi
                                                         Gianfranco Castiglioni, con riserva
                                                         Maria Pia Foletti