IN BICI PER LUGANO
Gruppo interpartitico in CC
Lodevole
Municipio di
Lugano
Piazza
Riforma
6900
Lugano
INTERROGAZIONE
“Pattuglia in bici” per la Polizia comunale di Lugano
Lugano, 25 febbraio 2005
Premessa
La bicicletta appartiene alla storia della polizia. Prima dell’arrivo
dell’automobile e di altri mezzi motorizzati gli agenti di polizia
utilizzavano regolarmente la bicicletta nei loro spostamenti di
servizio.
Negli scorsi anni diversi corpi di polizia svizzeri hanno riscoperto la
bicicletta costituendo delle vere e proprie “pattuglie in bici”
(conosciute sotto nomi diversi: brigade cycliste, bike patrol,
patrouilles à vélo, Velopatrouillen, ecc.).
Ecco alcuni vantaggi possibili:
- Praticità: spostamenti più
veloci rispetto all’automobile e/o alla motocicletta, soprattutto nelle
ore con traffico intenso.
- Penetrabilità: controllo più
facile delle aree pedonali, dei parchi, del lungolago, delle zone
ricreative, ecc.
- Sensibilizzazione: gli agenti in bicicletta
potrebbero servire da modello per la popolazione e incentivare l’uso
delle due ruote nella città.
- Funzionalità: gli agenti in
bicicletta potrebbero offrire un contributo allo sviluppo dei percorsi
ciclabili segnalando all’amministrazione comunale i punti deboli, le
possibilità di miglioramento, ecc.
Alcuni esempi in Ticino e nel resto della Svizzera
La polizia comunale di Locarno
ha introdotto nel 2003 una “pattuglia in
bici”. Da 4 a 6 biciclette possono essere utilizzate da tutti gli
agenti nella stagione primavera/estate. Gli agenti dispongono di un
equipaggiamento adeguato (casco, pantaloncini, ecc.). L’esperienza
è positiva. Si osserva una maggior flessibilità di
spostamento. La popolazione ha accolto molto favorevolmente
l’iniziativa.
A partire dall’anno scorso 2004 otto agenti della polizia comunale di
Chiasso si spostano in
bicicletta soprattutto nelle aree pedonali e
nelle zone di svago. La prima esperienza è positiva, sia per gli
agenti, sia per la popolazione.
A Bienne esiste una “bike
patrol” all’interno del corpo di polizia
comunale. Si tratta di sette agenti specialmente istruiti che
effettuano controlli in zona urbana. I risultati sono “eccellenti”
perché si tratta di un mezzo “molto mobile e polivalente”. Oltre
alla “bike patrol”, gli agenti hanno a disposizione alcune biciclette
per effettuare servizi di quartiere (polizia di prossimità).
La polizia comunale di Berna
dispone dal 1997/98 di diverse biciclette
di servizio. Vengono adoperate soprattutto dagli agenti della divisione
“polizia di sicurezza” (Sicherheitspolizei).
Il Municipio di Losanna
intende introdurre prossimamente una “brigade
cycliste” per gli agenti della polizia comunale.
La polizia di Ginevra non
dispone di una vera e propria pattuglia a due
ruote ma ogni postazione di polizia mette a disposizione degli agenti
diverse biciclette, soprattutto nel periodo estivo.
A Basilea la polizia comunale
impiega la bicicletta per sorvegliare i
vicoli stretti della città vecchia e diverse aree pedonali.
A San Gallo la bicicletta
è utilizzata dalla polizia di
quartiere.
A Soletta esiste dalla
metà degli anni 1990 un’apposita
“Velopatrouille”. Gli agenti di polizia che ne fanno parte dispongono
di un equipaggiamento speciale (casco di protezione, pantaloncini,
ecc.). Operano soprattutto nei quartieri e all’interno dei percorsi
ciclabili.
A Thun, Interlaken e Gstaad gli agenti di polizia
cantonale dispongono
di sei biciclette, adoperate soprattutto nelle aree pedonali e nei
quartieri.
In Vallese la polizia ha
introdotto nel 2001 le “patrouilles à
vélo”.
Interrogazione
Ci permettiamo pertanto di chiedere al Lodevole Municipio se non
ritenga opportuna l’introduzione anche all’interno del Corpo della
Polizia della Città di Lugano di una “pattuglia in bici”.
Con vivo ossequio
Umberto Marra
Nenad Stojanovic
Angelo Tarchini
Daniela Baroni
Giovanna Bordoni
Francesca Bordoni Brooks
Maddalena Ermotti-Lepori
Alessandra Giezendanner
Antonella Pan-Fassora
Giordano Macchi
Cristiana Zenari