Lodevole Municipio
Città di Lugano
Palazzo Civico
6900 Lugano

Interrogazione

Costruzioni a basso consumo per la Città di Lugano ?

 
Egregio Signor Sindaco,
Egregi Signori Municipali,

Introduzione

Più volte questo legislativo, con interrogazioni o mozioni, ha voluto sensibilizzare l'esecutivo su tematiche di carattere ambientale. In effetti è un settore dove l'ente pubblico può fare molto. Questa interrogazione mira a voler comprendere se nello specifico settore delle costruzioni, la Città vuole diventare pioniera e modello per i privati.

Partiamo da due considerazioni: la prima è che la Città, anche per il tramite della Cassa Pensioni, dispone di un cospicuo patrimonio immobiliare e sovente è chiamata a nuove edificazioni. La seconda è che diversi altri enti, si cita il Cantone, hanno adottato la linea di costruire, ad esempio, secondo lo standard Minergie.

I fronti principali sono i seguenti:

Nuove costruzioni e ristrutturazioni

Una prima importante distinzione va operata tra le costruzioni nuove, dove è più facile utilizzare le più recenti possibilità e tecnologie, dalle ristrutturazioni.  Per le ristrutturazioni, molti elementi (i costi, la difficoltà dell'intervento, possibili dettami di conservazione e molti altri motivi) possono essere di ostacolo all'ammodernamento in chiave rispettosa dell'ambiente. La Città deve quindi affrontare due sfide distinte in questo campo.

Certificazione energetica degli edifici: l’esperienza svizzera dello standard MINERGIE***

Dal 1998 in Svizzera viene impiegato lo standard di certificazione MINERGIE. Nel corso degli anni, sono stati definiti altri due standard di prestazione: MINERGIE-P, introdotto nel 2002, che stabilisce dei limiti di consumo energetico più restrittivi rispetto allo standard originario; MINERGIE-ECO, introdotto nel 2006, definito come standard complementare ai due precedenti: edifici con prestazioni MINERGIE o MINERGIE-P possono essere certificati come MINERGIE-ECO se i materiali impiegati e le prassi costruttive rispondono a determinati requisiti di compatibilità ambientale.

Ad oggi, in tutta la Svizzera, sono state rilasciate 6314 certificazioni MINERGIE, 116 MINERGIE-P, 4 MINERGIE-ECO e 3 MINERGIE-P-ECO.
La certificazione MINERGIE è stata applicata anche ad edifici oltre il confine svizzero, come ad esempio in Francia, Italia, Germania e Lussemburgo. In futuro é prevista l’apertura di un’Agenzia Minergie in Francia.

Sin dagli anni ’70, in Europa, sono state proposte diverse procedure di certificazione energetica. La Direttiva EPBD del 2002 ha rappresentato, dopo circa 30 anni, un forte impulso ad uniformare tali procedure in tutti i Paesi Membri. I Paesi storicamente più attivi nel promuovere e rendere obbligatori standard prestazionali sono quelli dell’area Nord europea, come Danimarca, Olanda, Germania, Austria e Gran Bretagna. In particolare, tra i sistemi di certificazione più innovativi, si ricordano gli standard tedeschi Niedrigenergie Haus e Passiv Haus, lo standard di Bolzano CasaClima, lo standard olandese EPC (Energy Performance Coefficient), lo standard austriaco Nutzhe iz EnergieKennZahl.

In Svizzera, dove da diversi anni sono in atto politiche energetiche per il contenimento dei consumi e la promozione di fonti rinnovabili, viene proposto, oltre al rispetto dei limiti contenuti nella norma SIA 380/1 (figura 1) inclusi nelle prescrizioni di legge cantonali in materia di risparmio energetico, lo standard volontario MINERGIE.

MINERGIE è uno standard di qualità protetto a norma di legge finalizzato all’uso razionale dell’energia negli edifici, alla promozione delle energie rinnovabili, al miglioramento delle condizioni di comfort negli edifici e alla ricerca di soluzioni edilizie sia ecologiche sia economicamente competitive. Il marchio MINERGIE viene conferito ad edifici che rispondono ai requisiti della procedura di certificazione, riassumibili nei seguenti punti:
  1. caratteristiche di involucro (controllo delle trasmittanze delle superfici opache e trasparenti) adeguate
  2. fabbisogno termico e indice energetico ponderato inferiore a determinati valori limite
  3. ricambi d’aria mediante ventilazione meccanica con recupero di calore
  4. determinate caratteristiche (a seconda dell’edificio) dei sistemi di illuminazione e produzione di freddo e caldo
  5. costi supplementari non superiori al 10% dei costi totali di un edificio convenzionale analogo (dimensione, ubicazione ecc).
*** fine citazione

Questo standard viene citato quale esempio affermato in Svizzera, ma non si escludono altri standards altrettanto validi.

Richieste

  1. Ritiene opportuno il Municipio adottare una linea di principio per le proprie costruzioni e ristrutturazioni? (ad esempio "Città di Lugano costruisce solo Minergie" oppure "per ogni ristrutturazione ci prefissiamo una etichetta energetica secondo standard europei".
  2. Se si, concretamente quale?
  3. Ritiene opportuno il Municipio coinvolgere anche la Cassa pensioni della Città su questa tematica?
Con viva stima.
          


Giordano Macchi
Michele Bertini
Tiziano Mauri

***Estrapolazione dal libro "Casa ermetica o Traspirante?", Edizioni Alinea Firenze, di Luca Giordano, bio-arch e Energy manager SUP-ISAAC