Mozione

per la rimessa in attività e il ricupero della Funicolare degli Angioli


 
Egregio Signor Presidente,
Egregi colleghi di Consiglio Comunale,

Introduzione

In questi mesi appare evidente per chi si reca sul lungolago come il progetto del Polo culturale avanzi. La Città, oltre agli spazi per le attività culturali, con questa operazione ottiene il ricupero nel suo stile originale dell'ex Albergo Palace. Già durante l'accettazione del Messaggio in Consiglio Comunale e con atti parlamentari in seguito, il legislativo si è chinato sull'adiacente Funicolare degli Angioli: infatti appare evidente come superare la pluridecennale inattività della funicolare sia un elemento di completezza del Polo culturale. Sarebbe invero un peccato avere due prestigiosi edifici di richiamo e a fianco una trascurata e rugginosa funicolare ferma. Non è escluso che la ripresa delle attività della funicolare possa essere anche un tassello e un alleggerimento della mobilità nella Città, come pure un incentivo al turismo.

Un primo elemento è quindi la rimessa in esercizio della struttura. Il secondo elemento da analizzare è "come" riprendere l'attività. La vicinanza con il Polo culturale e un redivivo edificio storico di Lugano sono una prima traccia per il tipo di intervento: dovrebbe essere preferito un ricupero che rispetti la tradizione, l'ingegnosità dei nostri avi, la preservazione del tessuto storico cittadino. Un intervento di restauro dell'esistente permetterebbe di avere un oggetto molto particolare, interessante non solo come mezzo di trasporto ma pure come testimonianza che potrebbe per sé stessa essere oggetto di attrazione.

In questi termini risulta interessante la lettura della tesi di laurea in architettura "La Funicolare degli Angioli, un percorso nel respiro della storia di Lugano" di Chiara Speroni, che ripercorre la storia della funicolare, la situa nel contesto urbano e viario (già tenendo conto del Polo culturale) e, cosa ancora più utile, ne valuta le possibilità concrete di ricupero in chiave conservativa.

Breve istoriato inerente l'attività del legislativo

Il Municipio, nel 1988, aveva sottoposto al legislativo una ristrutturazione dell'impianto che avrebbe permesso di sostituire l'esistente, fermo dal 1987, con una riduzione sulla lunghezza della percorrenza per collegare via Motta con piazza Luini, eliminando la stazione esistente a monte spostandola all'altezza di via Motta ed automatizzando completamente il funzionamento. L'idea era di collegare pedonalmente via Motta con il sistemando parco del Tassino. Per il funzionamento veniva acquistato un impianto standardizzato da una ditta specializzata in trasporti via cavo. Le commissioni Edilizia e Gestione richiesero una serie di migliorie che comportavano la modifica sostanziale dell'impianto con relativi aumenti dei costi. Il Municipio ritirò il messaggio dando mandato all'allora ACT di individuarne un'alternativa a costi contenuti.

Le prescrizioni federali in materia d'impiantistica per la trazione delle funicolari richiedevano sempre maggiori costi. Vennero analizzati la sostituzione della funicolare con scale mobili ed altri sistemi.

Nel 1993, da parte dell'ACT, venne indetto un concorso di idee fra le ditte del ramo per verificare se sussistevano altre alternative. Venne allora pensato di sostituire la funicolare con un ascensore inclinato e nel 1994 venne licenziato un messaggio per la ristrutturazione che aderiva al concetto sopra esposto; sicuramente una petizione raccolta tra gli abitanti dei quartieri di Loreto, Cassarina e Bellavista indusse il Municipio a questo passo.

All'analisi delle commissioni del consiglio comunale il sistema rivelò carenze concettuali e costruttive, anche se finanziariamente sopportabili ed ammortizzabili, che indusse il Municipio, nel 1995, a ritirare il messaggio ed incaricare il Dicastero del Territorio a studiare la possibilità d'esecuzione e d'impatto in concomitanza di quanto sarebbe avvenuto con gli studi per il Palace.

Proposta

Sulla base delle suddette considerazioni, emerge in maniera evidente che la Funicolare degli Angioli non può essere lasciata nell'attuale stato di abbandono. Con il trascorrere degli anni il suo aspetto continuerà a peggiorare e il problema diventerà sempre più acuto. Con la presente mozione si vuole quindi avviare concretamente una procedura che permetta di risolvere al meglio la situazione, proponendo nel contempo un possibile indirizzo di realizzazione.


Per questi motivi si chiede al CC della Città di Lugano:

  1. La mozione è accolta.
  2. Il Municipio preparerà un Messaggio Municipale con la richiesta del credito necessario per lo studio di fattibilità della rimessa in esercizio della funicolare degli Angioli.
  3. Lo studio dovrà considerare prioritariamente il restauro dell'attuale impianto tramite soluzioni tecnicamente praticabili e rispettose delle esigenze della legislazione applicabile in materia di sicurezza, analizzando l'ammontare degli investimenti e la tempistica di realizzazione.

Giordano Macchi
Thomas Arn
Roberto Badaracco
Gianfranco Castiglioni

Giancarlo Re

Consiglieri Comunali PLR, membri della Commissione della pianificazione del territorio

Lugano, il 27 ottobre 2006