Mozione

per la salvaguardia degli edifici di pregio storico, architettonico e artistico  

 
Egregio Signor Presidente,
Egregi colleghi di Consiglio Comunale,  

Introduzione

Nei tempi recenti è accresciuta la sensibilità nei confronti di quegli edifici di effettivo pregio storico, architettonico, artistico e culturale, in senso più ampio, che stanno scomparendo in virtù di un PR che non ne contempla assolutamente la loro tutela e protezione. Si impone ora adottare i giusti correttivi anche dal profilo formale e sostanziale.
È importante concentrarsi su edifici rappresentativi di stili architettonici che rischiano di scomparire (esempi unici). Non entrano quindi solo in considerazione edifici storici e artistici in senso lato (edifici antichi per anni di età).
Si può anche trattare più semplicemente di una costruzione che viene percepita dagli abitanti di un quartiere come caratterizzante il loro territorio e il loro vissuto.
Gli strumenti finora utilizzati quali interpellanze e interrogazioni dimostrano che, nonostante la sua migliore volontà, il Municipio non dispone della necessaria base legale per tutelare questi beni e deve forzatamente concretizzare le norme di legge in vigore.
Con una modifica dei PR in vigore e delle relative norme di attuazione, si potrebbe conseguire il risultato di tutelare congruentemente l'interesse pubblico rappresentato dalla protezione di beni culturali di pregio, differenziando fra edifici effettivamente degni di tutela e quelli meno.
Nel procedimento di cui sopra volto a determinare quali beni siano da tutelare si dovrà coinvolgere la cittadinanza e i vari quartieri, le Commissioni di quartiere, nonché artisti e personalità di spicco nel campo architettonico e storico. A nostro parere aspetti quali la testimonianza storica, il nome del progettista, il valore architettonico nel suo insieme, l'ubicazione dello stabile nel suo contesto urbano e tanti altri fattori dovranno essere tenuti in considerazione nell'esame globale dei manufatti.
In questo senso il Consiglio Comunale potrebbe attivarsi per venire in aiuto all'organo esecutivo, esercitando in questo caso il suo potere di legislatore.

Proposta

Si propone quindi ai colleghi:
1. La mozione viene integralmente accolta.
2. Il Municipio preparerà, coinvolgendo tutte le istanze necessarie, le varianti di PR opportune per la salvaguardia degli edifici di pregio a carattere storico, architettonico, artistico e culturale di interesse generale e pubblico, così come previsto dalla Legge sulla protezione dei beni culturali del 13 maggio 1997.
3. Verranno precisati i fini e le modalità in termini generali applicabili all'intero comprensorio comunale, integrando i vari PR esistenti e i relativi piani del paesaggio.
4. Sarà allestita una lista di beni o manufatti degni di protezione e di interesse pubblico generale. Potranno venire riprese liste di altri enti (ad esempio Cantone Ticino) e vi potranno essere beni indicati solo a livello comunale.
5. Se non vi ostano particolari motivi, le norme e la lista verranno sottoposti al legislativo entro il 30.6.2007.

Commento

La mozione fissa solo alcuni principi, lasciando al Municipio di realizzarli, come appare opportuno nella complessa tematica del PR. La proposta non vuole essere di ostacolo ad eventuali Messaggi Municipali che perseguono gli stessi intendimenti allestiti o in fase di allestimento; in questo caso la presente mozione verrà ritirata avendo raggiunto il suo scopo.
Per la tempistica, forse utopica visti i tempi usuali delle mozioni e i tempi notoriamente non brevi per la realizzazione di documenti pianificatori, si vuole comunque invitare i colleghi e il Municipio e i suoi servizi ad uno sforzo di celerità, per non rendere vana l'intera operazione per mancanza di beni da proteggere. È comunque noto che l'esecutivo sta già lavorando in questa direzione, fatto indispensabile per comprimere i tempi. Anche il Cantone dispone di informazioni e assiste in modo continuativo i Comuni e potrà fornire sostegno. Con questa procedura vengono inoltre dati al Municipio quegli strumenti più volte segnalati (ad esempio zona di pianificazione etc.).
 
Giordano Macchi, Roberto Badaracco e Alessandra Giezendanner
Consiglieri comunali PLR