Lodevole
Consiglio
Comunale
della
Città di Lugano
Piazza
della Riforma
6900
Lugano
Egregio Signor Presidente,
Egregi colleghi di Consiglio Comunale,
Come previsto dalla LOC e relative norme applicabili, vi viene
sottoposta
la seguente
MOZIONE
adozione di una regolamentazione sulle residenze secondarie
È recente la decisione del Consiglio Federale di proporre di
eliminare la legge tesa a limitare l'acquisto da parte di stranieri di
case di vacanza. Per controbilanciare questo disimpegno della
Confederazione, sarannno verosimilmente investiti i Cantoni e i Comuni
di monitorare il territorio e di una maggiore competenza pianificatoria
in questo settore specifico.
L'attuale piano direttore cantonale, che nella sostanza demanda ai
Comuni l'implementazione di norme limitative della residenza
secondaria prevede che "l'adozione di eventuali misure è
da commisurare al genere e alla gravità delle ripercussioni
dovute alla presenza di residenze secondarie sull'organizzazione e
l'uso del suolo". Vengono stabilite diverse soglie d'allarme (10%
per il centro, 10-30% per la corona e il retroterra, nessuna
indicazione pa la montagna). Si ricorda che il
Comune di Lugano (storica) non dispone al momento di una normativa
relativa alle
residenze secondarie e negli altri Comuni aggregati vi sono approcci
diversi su questo tema.
L'abolizione della citata legge viene da più parti vista come
una notevole occasione di rilancio dell'edilizia e del mercato
immobiliare. Questa esigenza non deve essere sottovalutata. D'altro
canto le esperienze del passato hanno mostrato che senza una
regolamentazione il mercato può tendere verso eccessi non
ottimali. Quindi una pianificazione
anticipata, la capacità di prevenire le eventuali distorsioni
del mercato sono un elemento decisivo per uno sviluppo armonioso del
nostro territorio.
In particolare vi sono determinati valori da difendere, quali la
dignità della residenza primaria, una sana proporzione tra
residenze primarie e secondarie, evitare che richieste esogene dal
mercato locale portino a pressioni di prezzo verso l'alto a discapito
dei residenti (con ricadute negative anche sugli affitti), mantenere un
uso parsiomonioso del suolo.
Non da ultimo si rileva che la Città di Lugano pre aggregazione,
data
la struttura del suo gettito, non era particolarmente interessata al
substrato delle persone fisiche, mentre con la realtà post
aggregazione deve chinarsi con un occhio di riguardo anche a questa
categoria e ritenere che anche fiscalmente la differenza tra residenze
primarie e secondarie è rilevante: quindi nelle zone pregiate
è una priorità di carattere finanziario preservare una
quota importante di residenza primaria, anche se si tratta di quelle
più appetibili per le residenze di vacanza.
Questa mozione potrebbe apparire prematura, ma è meglio
anticipare i tempi per avere una maggiore possibilità di
approfondimento e trovarsi preparati in un contesto in movimento. Per
questo motivo si chiede una adesione al principio e si incarica il
Municipio dell'elaborazione concreta della regolamentazione.
Infine si rimarca che si potrebbe affrontare in modo uniforme su tutto
il territorio di Lugano una tematica che al momento trova soluzioni
diverse nei singoli ex-Comuni.
Ritenuti questi motivi si chiede ai colleghi:
- La mozione generica è accolta.
- È dato incarico al Municipio di elaborare una
regolamentazione relativa alle residenze secondarie, tenendo conto
dell'evoluzione delle normative federali e cantonali applicabili.
In ogni caso la regolamentazione comunale dovrà attuare principi
degli ordinamenti superiori o nel caso non ne vengano fissati, regolare
in modo autonomo la problematica.
- Le linee guida del regolamento terranno conto dei valori da
difendere negli esposti considerandi.
- Verranno perlomeno definite delle zone e dei limiti soglia.
Con viva stima.
Dipl. Math. ETH, Lic. sc. econ.
Giordano Macchi