Viganello, 19 febbraio 2001

 

Lodevole Municipio,

a norma dell'articolo 66 LOC, vi sottoponiamo la seguente

 

INTERPELLANZA

Iniziativa redistributiva tra i Comuni

 

In alternativa alle fusioni, che potenzialmente potrebbero appiattire troppo l’amministrazione rendendola omogenea per territori funzionalmente differenziati e allontanando i cittadini dalla cosa pubblica, si potrebbe procedere ad una più equa distribuzione delle risorse fiscali, limitata alle persone giuridiche.

Infatti si è creata una situazione difficilmente sostenibile, in particolare nel luganese, dove la Città funziona e produce ricchezza anche perché trova risorse umane e logistiche nella cintura, ma se una società ha la sede fiscale a Lugano solo quest’ultima partecipa ai profitti della società. Si impone quindi una redistribuzione di queste risorse.

L’esempio più clamoroso è il recente annuncio di un aumentato introito per le persone giuridiche di 30 milioni di franchi che ha interessato solo la Città-sede, mentre i Comuni periferici dove sicuramente alloggiano molti lavoratori che rendono possibili gli utili delle aziende in questione, non hanno visto un franco.

Vi sono dunque i presupposti per richiamare la costituzione cantonale all’

Art 41 Iniziativa legislativa dei Comuni

a) Un quinto dei Comuni può, in ogni tempo, presentare al Gran Consiglio una domanda di iniziativa in materia legislativa.

b) Per la forma della domanda e la procedura di voto valgono le disposizioni relative all’iniziativa popolare.

 

e proporre, ad esempio:

  1. Le persone giuridiche sono esatte in base ad un moltiplicatore unico cantonale.
  2. Si procede ad una redistribuzione tra i comuni proporzionalmente all’importanza demografica.

Si chiede al Municipio se ritiene interessante percorrere questa via.